Decreto fiscale
Canone Rai: stralcio dei debiti sotto i mille euro
I principi sanciti dalla Suprema Corte.
Il decreto legge n. 119 del 2018, convertito in legge n. 136 del 2018 (cd. decreto fiscale) all'articolo 4, prevede lo stralcio dei debiti fino alla somma di euro 1000,00 affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010.
Detta disposizione, al comma 1, per l'esattezza prescrive che:
"I debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino a mille Euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 10 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorché riferiti alle cartelle per le quali è già intervenuta la richiesta di cui all'art. 3, sono automaticamente annullati. L'annullamento è effettuato alla data del 31 dicembre 2018 per consentire il regolare svolgimento dei necessari adempimenti tecnici e contabili. Ai fini del conseguente discarico, (...) l'Agente della riscossione trasmette agli enti interessati l'elenco delle quote annullate (...)".
Sulla base di tale normativa? la Corte di Cassazione Sezione Quinta con ordinanza del 5 novembre 2019 ha affermato che nella vicenda sottoposta sua attenzione (relativa ad una opposizione contro un provvedimento di fermo amministrativo comunicato nel 2010 e concernente l'omesso pagamento del canone TV per l'anno 1999) “La cartella sulla quale si fonda il provvedimento di fermo amministrativo rientra nello stralcio de quo, posto che è stata notificata in data 19 ottobre 2001, come attestato nel ricorso, e che l'importo per il quale si procede, risultante dalla sentenza impugnata (....), è di euro 831,33(…).
Per approndire vai al provvedimento della Cassazione.
Enrico Michetti
Fonte: Banca Dati G.A.R.I
La Direzione
(8 novembre 2019)
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