Antitrust
Rating di legalità: boom di richieste nel primo semestre 2015.
Cresce l'interesse ad ottenere la certificazione assegnata alle imprese virtuose prevista dalla legge n. 62/2012.
L’AGCM comunica che le richieste presentate sino a tutto giugno 2015 “sono state 726”, tanto da rendere evidente il trend di crescita se si pone mente al fatto che le domande complessivamente presentate dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2014 sono state 581.
L’Autorità Garante ha inoltre precisato che delle 726 domande presentate ne sono state esaminate 513 e di queste 406 hanno ottenuto il rating di legalità.
L’istituto del “rating” trova il proprio riferimento normativo nell’art. 5-ter del DL n.1/2012, come modificato dal DL n. 29/2012 convertito con modificazioni dalla Legge 62/2012, e nel successivo regolamento adottato dall’Antitrust, con delibera n. 24075 del 14 novembre 2012.
La legge assegna all’Autorità garante della concorrenza e del mercato il “compito” di attribuire alle imprese un “rating di legalità” a condizione che le stesse siano in possesso di determinati requisiti e qualità.
Le aziende interessate dovranno avere:
-sede operativa nel territorio nazionale;
- raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’ultimo esercizio chiuso nell’anno precedente alla richiesta di rating.
-risultare, alla data della richiesta di rating, iscritte nel registro delle imprese da almeno due anni.
Del rating attribuito si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario, con la precisazione che “gli istituti di credito che omettono di tener conto del rating attribuito in sede di concessione dei finanziamenti alle imprese, sono tenuti a trasmettere alla Banca d’Italia una dettagliata relazione sulle ragioni della decisione assunta”.
Le aziende interessate dovranno presentare una domanda, esclusivamente per via telematica, utilizzando l’apposito Formulario pubblicato sul sito dell’Agcm (www.agcm.it) e seguendo le istruzioni indicate.
La domanda, sottoscritta con firma digitale, dev’essere inviata all’indirizzo Pec dell’Autorità Garante ([email protected]).
Il rating di legalità “avrà un range” che va da un minimo di una stelletta ad un massimo di tre stellette, “attribuito dalla Autorità sulla base delle dichiarazioni rese dalle aziende con la domanda telematica, che verranno verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni interessate”.
Per i dettagli relativi ai requisiti da dichiarare e rispettare vai a: rating di legalità.
Il rating di legalità ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. In caso di perdita di uno dei requisiti base, necessari per ottenere una stelletta, l’Autorità dispone la revoca del rating. Se vengono meno i requisiti grazie ai quali l’azienda ha ottenuto un rating più elevato, riduce in misura corrispondente il numero di stellette.
L’Autorità inoltre cura l’aggiornamento sul proprio sito dell’elenco delle imprese cui il rating di legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza.
Fonte: Antitrust
Luigi Marcelli
(15 luglio 2015)
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